top of page
Silvia Gaillard comédienne 239.jpg

"Creare personaggi, inventare storie, immaginare vite.

Dare senso. Trasmettere e condividere.

Ecco cosa mi anima."

Biografia

Sono cresciuto in un ambiente artistico tra cabaret, umorismo e trasmissione dell'arte del corpo, che è il mimo.

Tra mio padre, André Gaillard, autore e interprete dei numerosi sketch dei "Fratelli Nemici", duo che formava con Teddy Vrignault. E mia madre, Simone Conein-Gaillard, creatrice della Mimoterapia nell'ambito della psicomotricità a Parigi 7.

Entrambi ex partner di Marcel Marceau, mi hanno trasmesso il gusto della scena, del movimento, della qualità del lavoro ben fatto, ma anche del cinema.

Film, film e ancora film. Non una cena di famiglia senza una conversazione sul cinema. Musical, classici inglesi, italiani, americani e francesi, tutto passa. Dal "Principe" di Lubitsch a "Star Wars" passando per "Gunga Din", "Volpone" o "Miracolo a Milano". Questi capolavori hanno plasmato il mio universo e alimentato la mia immaginazione.

Il mio apprendistato inizia verso i 5 anni con la danza classica, poi il modern jazz. 

L'arte drammatica a 14 anni al Centre American di Parigi, dove mi cimento con i testi di J.B. E poi il mimo, ovviamente, e il canto. 

Ma ho voglia di scrivere. Nasce allora un primo spettacolo con mia sorella, Valérie Gaillard, in uno stile pluridiciplinare, in omaggio al music-hall e al cinema: degli sketch umoristici, del canto, della danza. Realizzo una decina di cortometraggi, pastiches di film retrò che verranno ad inserirsi in questo spettacolo intitolato "Première".

Film, pubblicità, piccoli ruoli.

Poi salgo Les Drôles de Parisiennes, spettacolo di cabaret con Chystelle Dubessy e Stéphanie Mathieu. Coreografie, canzoni e numeri visivi ci portano in tour in Asia: Singapore, Malaysia, Sri Lanka.

Di ritorno in Francia, creo la mia compagnia teatrale Arsène Créations, con Marc Salon, mimo, attore e autore, con il quale recito, scrivo e metto in scena. In tutti questi anni,

trasmetto la mia arte e le sue tecniche a tutti i tipi di pubblico, giovani o meno giovani. Questo insegnamento mi permette di approfondire le mie conoscenze sul lavoro fisico e sul gioco. Perché mi piace trasmettere, guidare, permettere a una persona di crescere artisticamente con benevolenza.

In quest'ottica di scoperta, parto per il Giappone e studio con maestri di Kabuki e di danza contemporanea giapponese, Hanayagi San e Shiro Daïmon.

Felicità! Vi incontro Wilfride Piollet e Jean Guizerix, attorno alla tecnica rivoluzionaria delle "barre flessibili"  o come riscaldarsi senza la dolorosa barra! 

Lavoro sul mix di generi, sulle arti.

Perfeziono il mio gioco in inglese con direttori di attori Anglos-saxons: Jordan Beswick, Fiona Shaw e Nadine Georges a Londra, Parigi e Bruxelles.

 

Scopro la motion capture e il suo gioco anglofono così particolare, attraverso diversi progetti di videogiochi per gli studi Quantic Dream, MocapLab, Attitude Studio. Libertà di interpretare tutti i tipi di ruoli indipendentemente dalla mia età e dal mio tipo. Con Rémi Brun CEO di Mocaplab e Ludovic Blezes regista, sviluppo un cortometraggio di finzione in motion capture.

Riprendo con mia sorella una ventina di sketch dei Fratelli Nemici, eredità paterna e fraterna. Aggiorniamo alcune battute, modelliamo i personaggi a nostra immagine, reinventiamo la regia: Les Soeurs Z'Ennemies sbarcano al Café d'Edgar per 100 rappresentazioni e poi vanno in tour.

In una vena simile di testi e di gioco di parole sfalsati, interpreto "Titolo Provvisorio" di e con Marc. Poi inizio la creazione di "Folies Mania!" al teatro Essaïon e alla Comédie Nation. Spettacolo di umorismo tra cabaret e vaudeville dove continuano a mescolarsi le arti.

 

Sto realizzando un documentario sulla disabilità e il suo impatto sul legame fraterno, adattando e scrivendo opere per i giovani e sviluppando idee di serie.

 

Oggi proseguo i miei incontri, le mie ricerche, la scrittura sia audiovisiva che scenica. Con sempre lo stesso desiderio di giocare come fanno i bambini!

bottom of page